Eraclea Mare sorge sulle riva del Mar Adriatico, affacciata sul golfo di Venezia al confine con Jesolo, dal quale è separata dal fiume Piave, ed è fornita di un porticciolo turistico (Mariclea).
A ovest del centro abitato, in direzione del Piave, si trova la Laguna del Mort che, nel 2003, è stata dichiarata da Legambiente una della 11 più belle spiagge d’Italia[1]. La Laguna del Mort e la retrostante pineta marittima di Eracleamare sono un sito di interesse comunitario. Di là del fiume, di fronte alla laguna ed in territorio Jesolano si trova il centro peschereccio di Cortellazzo.
La Pineta è costituita da circa 3500 pini adulti a “ombrello aperto” (pinus pinea). Quest’ultima è appunto la principale peculiarità della località e al suo interno si dipanano sentieri e percorsi vita per passeggiate e per giungere al mare.
La località fa parte del comprensorio turistico della costa veneziana e, infatti, l’economia della frazione è prevalentemente basata sul turismo; durante la stagione estiva, di sera, il centro viene chiuso al traffico automobilistico creando così l’isola pedonale con negozi aperti fino a tarda serata. Il sondaggio svolto dagli uffici dell’assessorato al turismo nel 2006 ha confermato che gli ospiti più numerosi di Eracleamare sono le famiglie con bambini. A 1,5 km a valle dell’abitato scorre il canale Revedoli che unisce le foci dei fiumi Piave e Livenza. Tale corso d’acqua, razionalizzato nel corso della Bonifica di Eraclea, appartiene all’Idrovia Veneta che collega la riviera del Po a Trieste: la navigazione sullo stesso consente al turismo nautico di passare dalla Laguna di Venezia a quella di Grado senza uscire in mare. Sempre restando all’interno del territorio del comune di Eraclea, lungo il corso del canale Revedoli si incontrano due attrezzate darsene per il diporto: a Torre di Fine (a pochi metri da Eracleamare) e a Brian (a ridosso del comune di Caorle).